Caffè e salute!

Dopo il tè, il caffè è la bevanda più consumata al mondo. In passato, bere caffè era considerata una cattiva abitudine paragonata all’eccedere nel bere alcol o a fumare. Tuttavia, a differenza di alcol e fumo che sono davvero nocivi per la salute, nel tempo si sono accumulate numerose evidenze scientifiche a dimostrare che non solo il caffè non fa male (tranne in soggetti con alcune patologie), ma, se consumato in dosi moderate, può addirittura far bene. Poiché la sostanza più nota contenuta nel caffè, la caffeina, è quella che può avere maggiori controindicazioni, qualche cautela è d’obbligo per coloro che metabolizzano lentamente la caffeina o che hanno esplicite controindicazioni mediche. Queste persone, tuttavia, possono sostituire il caffè con il caffè decaffeinato, ricco delle medesime sostanze del caffè originale ma privo della caffeina.

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La storia del caffè!!

Fino al secolo XIX non era certo quale fosse il luogo dove la pianta del caffè ebbe origine, oltre all'Etiopia e le regioni dell'Africa orientale si ipotizzava la Persia e lo Yemen. Sull'origine del caffè esistono molte leggende, la più conosciuta dice che un pastore chiamato Kaldi portava a pascolare le capre in Etiopia ed un giorno queste, incontrando una pianta di caffè, cominciarono a mangiare le bacche ed a masticare le foglie. Arrivata la notte le capre anziché dormire si misero a vagabondare con energia e vivacità mai espressa fino ad allora. Vedendo questo il pastore ne individuò la ragione e abbrustolì i semi della pianta mangiati dal suo gregge, li macinò e, dopo averne fatta un'infusione, ottenne il caffè. Le capacità eccitanti della bevanda furono presto sfruttate in ambito religioso per le veglie notturne e la bevanda fu grandemente apprezzata dai mistici sufi nello Yemen, già intorno al 1450. Nel XV secolo questa bevanda cominciò a diffondersi in Medio Oriente prima (a Damasco, al Cairo e ad Instambul veniva consumata regolarmente nei luoghi d'incontro) e successivamente in Europa e nelle Americhe. I primi europei a descrivere la pianta di caffè furono il botanico tedesco Leonard Rauwolf, in un libro pubblicato nel 1583 e l'italiano Prospero Alpini, nel suo libro De Medicina Aegyptiorum del 1591. Prospero Alpini non parla però delle bacche della pianta di caffè, descritte in seguito da Charles de L'Écluse, nel 1605. Venezia, per i suoi rapporti commerciali in Oriente fu la prima città a far uso del caffè in Italia, probabilmente sin dall'inizio del XVI secolo. Le prime botteghe del caffè nacquero però solo nel 1645. Nel XVII secolo, a Londra ed a Parigi una libbra di caffè costava fino a 40 scudi. Verso la metà del XVII secolo il caffè cominciò ad essere importato e consumato in Inghilterra e vennero quindi aperti i primi caffè (coffeehouse). Nel 1663 in Inghilterra i coffeehouse erano un'ottantina e aumentarono rapidamente sino ad arrivare a circa 3000 nel 1715. I caffè divennero presto luoghi dove nascevano e si diffondevano idee liberali, erano frequentati da scrittori, politici e filosofi e si diffusero in tutto il resto dell'Europa. Nel 1670 a Berlino venne aperto il primo caffè e 16 anni dopo venne aperto a Parigi. Nel 1684 Franciszek Jerzy Kulczycki, soldato polacco, aprì a Vienna la prima bottega del caffè. Nel 1689 venne aperto il primo caffè negli Stati Uniti, a Boston. Nel 1696 il ne venne aperto uno a New York, The King's Arms. Verso il 1700 ogni città europea aveva almeno un caffè. In Olanda, la Compagnia delle Indie Orientali incominciò a coltivare il caffè verso la fine del XVII secolo, presso Giava utilizzando semi provenienti dallo Yemen. Nel 1706 alcune piantine di caffè vennero trasferite da Giava al giardino botanico di Amsterdam, e da lì, nel 1713, una piantina arrivò in Francia. Nel 1720 un ufficiale della marina francese, salpò alla volta dei Caraibi con qualche piantina di caffè. Negli anni seguenti le piante di caffè si diffusero rapidamente in tutta l'America Centrale: Haiti, Guadalupa, Giamaica, Cuba e Porto Rico. Nello stesso periodo gli olandesi trasportarono il caffè in un'altra loro colonia e da qui entrò nella Guiana Francese e poi in Brasile, dove, nel 1727, vennero create le prime piantagioni di caffè.

Caffè Shakerato!

Quando fa molto caldo, bere un caffè shakerato, può essere una rinfrescante alternativa al solito caffè nero bollente, che, specialmente dopo i pasti, sembra proprio necessario: ecco quindi una ricetta semplice e veloce per preparare un piacevole e freschissimo caffè shakerato. Il caffè shakerato viene preparato inserendo in uno shaker dei cubetti di ghiaccio, zucchero liquido e caffè; esistono molte varianti ed aggiunte a questa ricetta, poiché ogni persona (o barman) lo prepara secondo i propri gusti e aggiunge il proprio ingrediente “segreto”. Nella preparazione del caffè shakerato è importante utilizzare dello zucchero liquido, perchè quello semolato potrebbe non sciogliersi completamente a causa del freddo; un ‘ altra piccola pignoleria per un rendimento ottimale, è quella di preparare i cubetti di ghiaccio utilizzando la stessa acqua usata per preparare il caffè. Nel caso l’ acqua del rubinetto risulti molto dura e calcarea è il caso di usare dell'acqua minerale in bottiglia per non alterare il sapore del caffè shakerato. Il caffè shakerato può essere inoltre aromatizzato, a seconda dei gusti, con una spruzzata di liquore: c’è chi usa il liquore alla vaniglia, chi l’anice, chi un qualche tipo di amaretto, e infine, quello che per molti versi risulta essere lal più sfiziosa, è la crema al whisky.

Kopi Luwak!

Il Kopi Luwak è un tipo di caffè prodotto con le bacche, ingerite, parzialmente digerite e defecate dallo zibetto delle palme comune. Il nome deriva dall'indonesiano Kopi, caffè, e Luwak, nome locale dello zibetto delle palme. Le bacche del caffè sono parte integrante della dieta dell'animale, così come insetti, piccoli mammiferi, piccoli rettili, uova e nidi di uccelli. La parte interna della bacca di caffè non viene digerita; tuttavia gli enzimi digestivi dello zibetto intaccano la parte esterna, eliminando parte delle proteine che conferiscono il sapore amaro. La caratteristica organolettica principale che distingue il Kopi Luwak consiste infatti in una minore percezione del gusto amaro. La produzione del Kopi Luwak, per esempio IndoCivetCoffee, avviene nell'isola di Sumatra nell'arcipelago indonesiano. Il Kopi Luwak è inoltre il caffè più costoso al mondo: il suo prezzo, a dicembre 2012, era di circa 133 $/hg, mentre al dettaglio era venduto anche a 48 dollari a tazzina. Viene prodotto principalmente per il mercato nipponico e statunitense, ma sta diventando reperibile un po' ovunque.

Tiramisù!

Le origini del tiramisù sono molto incerte perché ogni regione vorrebbe aver "inventato" questa prelibatezza: per questo motivo è nata una sorta di contesa tra Toscana, Piemonte e Veneto. Moltissime sono le leggende legate a questo dolce a cui vennero attribuite addirittura qualità afrodisiache. La versione ufficiala colloca la nascita del tiramisù nel XVII secolo a Siena quando alcuni pasticceri, in vista dell'arrivo del Granduca di Toscana Cosimo de Medici, decisero di preparare un dolce per celebrare la sua grandezza. Decisero così che il dolce doveva rispecchiare la personalità del Granduca: doveva quindi essere un dolce importante e gustoso ma allo stesso tempo preparato con ingredienti semplici e, cosa importante, doveva essere estremamente goloso poiché Cosimo amava letteralmente i dolci. Così fu realizzato il nostro Tiramisù che all'epoca era chiamato "zuppa del duca" proprio in onore di Cosimo de Medici che portò con se la ricetta a Firenze facendola conoscere in tutta Italia. La leggenda racconta inoltre, che la zuppa del duca divenne il dolce preferito dai nobili che gli attribuivano proprietà afrodisiache ed eccitanti: da qui il nome Tiramisù. La versione non ufficiale, invece, narra che a inventare il Tiramisù sia stato un pasticcere torinese in onore di Camillo Benso conte di Cavour per sostenerlo nella sua difficile impresa di unificare l'Italia. Anche il Veneto ha una sua versione in merito: sembra che il tiramisù sia stato inventato nel ristorante "el Toulà" di Treviso situato all'epoca nei pressi di una casa chiusa e servito appunto per "tirare su" .

Caffè e Tea!

Una curiosita' sul caffe' e' ambientata in Svezia, dove nel Settecento si assistette ad un focoso diverbio tra due gruppi di cittadini. Uno di essi vantava il caffe' come bevanda superiore al the', mentre l'altro gruppo sosteneva il contrario. Per dirimere il dubbio Re Gustavo III di Svezia dispose che a due fratelli gemelli condannati a morte, rinchiusi nelle carceri di Stoccolma, si desse da bere ad uno solo caffe' , all'altro invece solo the' in breve i fatti avrebbero dimostrato chi dei due sarebbe morto per primo. Osservati da medici e magistrati inizio' l'esperimento, mentre vari cittadini scommisero e profetizzarono su chi dei due avrebbe resistito. Paradossalmente i due sopravvissero per diversi anni, mentre i medici che li sorvegliavano, i loro giudici, lo stesso Re, scommettitori e curiosi vari, morirono prima dei due condannati. Dei due mori' per primo il gemello del the', non per colpa della bionda bevanda ma a causa della rispettabile eta' di 83 anni, quindi oltre 50 anni dopo l'esperimento; l'altro pare che abbia finito la sua vita quasi centenario.